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Passaggi è il tema che fa da filo conduttore della quarta edizione di Biennale Democrazia (Torino, 25-29 marzo 2015). I passaggi possono essere intesi come collegamenti tra due luoghi separati da un confine, da un muro o da una barriera, sia essa fisica, mentale o virtuale. In senso temporale, poi, essi designano delle svolte: vere e proprie soglie al di là delle quali muta il mondo e/o la percezione che ne abbiamo, come accade per le fasi della vita di ogni individuo o per intere epoche storiche. Quale che sia la dimensione spaziale o temporale coinvolta nel mutamento, i passaggi possono assumere valenze più o meno positive, a seconda dell’oggetto o dei soggetti coinvolti, del percorso compiuto e della prospettiva di chi li osserva.
I percorsi formativi illustrati nell’apposita sezione consentono di riflettere con gli studenti su luci e ombre dei transiti e delle barriere, dei riti di passaggio o degli “scambi” di testimone, dei passaggi d’epoca e della contrazione spazio-temporale tipica delle odierne “società della fretta”. Dall’etica del computer all’etica dell’alimentazione, speciali approfondimenti sono dedicati alla necessità di adeguare i nostri comportamenti e la nostra consapevolezza di fronte alle radicali trasformazioni in atto. I percorsi formativi favoriscono la partecipazione consapevole degli studenti agli incontri di Biennale Democrazia e valorizzano la loro capacità propositiva.
I percorsi formativi sono:
A) MURI: DIVIETI E PASSAGGI
B) ETÀ E RITI DI PASSAGGIO
C) DI FRONTE AL PASSATO
D) VIRTUALMENTE
E) CIBO E DEMOCRAZIA
